

Ruggero Leoncavallo
Napoli 23.4.1857
Montecatini Terme 9.8.1919
Pagliacci
Pagliacci è un'opera lirica in
due atti su libretto e musica di Ruggero Leoncavallo.
Fu
rappresentata per la prima volta al Teatro dal Verme di Milano il
21 maggio 1892,
con Fiorello Giraud (Canio), Adelina Stehle(Nedda), Victor Maurel (Tonio), Francesco Daddi (Beppe), Mario Roussel (Silvio) e
la direzione di Arturo Toscanini.
Fin da poco
tempo dopo la prima esecuzione è di frequente rappresentata insieme a Cavalleria rusticana, con la quale
è considerata una delle più rappresentative opere veriste.
Stando alle parole dello stesso compositore, l'opera si
ispira a un delitto realmente accaduto a Montalto Uffugo, in Calabria, dove il
compositore visse da bambino alcuni anni.Secondo i documenti
dell'epoca, il suo tutore, Gaetano Scavello, era in relazione con una donna del
luogo, della quale era innamorato anche un certo Luigi D'Alessandro: questi,
geloso della donna e insultato pubblicamente dal tutore di Leoncavallo, la
notte del 5 marzo 1865 accoltellò
Scavello all'uscita da un teatro, aiutato dal fratello Giovanni; la vittima
morì poche ore dopo ma fece i nomi degli assassini, che furono condannati dal
padre di Leoncavallo, magistrato a Montalto.Leoncavallo
in seguito affermò che l'assassinio si svolse sotto i suoi occhi e che fu
eseguito da un pagliaccio che aveva appena ucciso la propria moglie, poiché
sosteneva di aver trovato tra i suoi vestiti un biglietto di Scavello.
Fu rappresentata per la prima volta al Teatro dal Verme di Milano il 21 maggio 1892, con Fiorello Giraud (Canio), Adelina Stehle(Nedda), Victor Maurel (Tonio), Francesco Daddi (Beppe), Mario Roussel (Silvio) e la direzione di Arturo Toscanini.
Fin da poco tempo dopo la prima esecuzione è di frequente rappresentata insieme a Cavalleria rusticana, con la quale è considerata una delle più rappresentative opere veriste.
Stando alle parole dello stesso compositore, l'opera si ispira a un delitto realmente accaduto a Montalto Uffugo, in Calabria, dove il compositore visse da bambino alcuni anni.Secondo i documenti dell'epoca, il suo tutore, Gaetano Scavello, era in relazione con una donna del luogo, della quale era innamorato anche un certo Luigi D'Alessandro: questi, geloso della donna e insultato pubblicamente dal tutore di Leoncavallo, la notte del 5 marzo 1865 accoltellò Scavello all'uscita da un teatro, aiutato dal fratello Giovanni; la vittima morì poche ore dopo ma fece i nomi degli assassini, che furono condannati dal padre di Leoncavallo, magistrato a Montalto.Leoncavallo in seguito affermò che l'assassinio si svolse sotto i suoi occhi e che fu eseguito da un pagliaccio che aveva appena ucciso la propria moglie, poiché sosteneva di aver trovato tra i suoi vestiti un biglietto di Scavello.

Durata: 1h 14m 4s
Personaggi e interpreti:
Canio Carlo Bergonzi
Nedda Joan Carlyle
Silvio Rolando Panerai
Tonio Giuseppe Taddei
Peppe Ugo Benelli
Direttore d'orchestra Herbert Von Karajan